QUESITO:
“Non mi preoccupano gli effetti avversi immediati, che dicono essere improbabili, bensì quelli DIFFERITI”. È corretto usare il termine differito in questo contesto? So che significa ‘ritardato’ e, in questo senso, sembrerebbe quindi essere corretto, ma, Istintivamente, non mi convince del tutto.
RISPOSTA:
Il suo dubbio dipende probabilmente dalla presenza, nel verbo differire, quindi anche nel suo participio passato, del tratto [+volontario]. Un evento differito, infatti, è spostato in avanti nel tempo per volontà e per l’intervento attivo di qualcuno, non per semplice accidente. La frase, invece, sembra riguardare effetti futuri imprevedibili, quindi necessariamente accidentali. Se gli effetti sono effettivamente accidentali, come sembra dalla frase, potrebbe sostituire differiti con futuri, a venire o costrutti più complessi; se, al contrario, la frase riguarda effetti rimandati dall’intervento di qualcuno può lasciare anche differiti (probabilmente il dettaglio della volontarietà emergerà più chiaramente dal contesto della frase).
Fabio Ruggiano