Predicato verbale o predicato nominale?

Categorie: Sintassi

QUESITO:

Vorrei gentilmente sapere come interpretare i seguenti predicati: se è corretto come sembrano a me.
– “Sara’ così…” (pv nel senso che significa esistere?)
– “Sono le venti ” (anche qui pv per lo stesso motivo di sopra)
– “è ora…” (nn saprei classificare…a metà tra pn e pv ma forse più pn..)
certe espressioni della lingua risultano molto ambigue….
-il negozio era aperto/chiuso (pv)
– erano bagnati (se è solo in quest’espressione, senza complementi credo pn….se ci sono altri complementi es. erano bagnati dalle onde è pv?)
questi dubbi mi tormentano….e vorrei riuscire a capire bene.
 

RISPOSTA:

– “Sara’ così…”: è predicato nominale, esattamente come è belloè tardiè giusto ecc.; in questo caso il valore non è ‘esistere’, bensì proprio il senso relazionale di essere come copula. Immagini una frase come: “Mario è sempre puntuale e sarà così anche stavolta”. Alcune grammaticale considererebbero “sarà così” predicato verbale perché ritengono che essere + avverbio non possa avere valore di copula, ma io personalmente non sono d’accordo, perché l’importante è stabilire se essere ha un valore relazionale oppure un valore autonomo (come ‘esistere, trovarsi’ ecc.). Comunque, come già detto in altre sedi, la differenza tra predicato verbale e predicato nominale è talora più sfumata di quanto le grammatiche vogliano far credere.
– “Sono le venti “: predicato verbale perché le venti è soggetto e non parte nominale. Sarebbe predicato nominale se fosse una frase del genere: “l’ora in cui verrò a prenderti sono le venti”.
– “è ora…”: ha ragione lei, è davvero in limine, ma opterei più per il predicato nominale, perché ora non può essere soggetto, bensì parte nominale di un verbo impersonale. Aggiungo però che in questo caso non ha molto senso considerare la locuzione è ora come costituita da verbo + parte nominale, bensì come locuzione verbale del tutto sinonimica di bisogna e dunque analizzabile come verbo modale nel suo complesso, in un caso come “è ora di andare”. Analogamente “è necessario andare”, analizzabile o come reggente (costituita da un predicato nominale) + subordinata completiva, oppure (come preferirei io) come una sola proposizione costituita dalla locuzione verbale modale è necessario + infinito (un po’ come se fosse “dobbiamo andare”).
– “Il negozio era aperto/chiuso”: questa è senza alcun dubbio predicato nominale a meno che non sia presente un complemento d’agente che indica la forma passiva del predicato verbale aprire o chiudere: “il negozio è aperto/chiuso da noi”.
– “Erano bagnati”: è giusto quello che dice lei, ovvero come sopra: predicato nominale se solo, predicato verbale passivo di bagnare solo se seguito da complemento d’agente o di causa efficiente: “erano bagnati dalle onde”.

Fabio Rossi
 

Parole chiave: Analisi logica, Verbo
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