QUESITO:
Nella seguente frase: “Vorrei sapere se sarebbe possibile completare il percorso formativo il prossimo anno, qualora si organizzasse un nuovo corso”, il condizionale nell’interrogativa diretta è corretto? Si può considerare prevalente il valore condizionale, di apodosi di un implicito periodo ipotetico, della frase interrogativa?
RISPOSTA:
In questo caso la proposizione introdotta da se non è una protasi di periodo ipotetico, ma una interrogativa indiretta (nella domanda lei l’ha, forse per distrazione, definita diretta ); ammette, pertanto, la costruzione con il condizionale, con il congiuntivo e con l’indicativo (ad esempio: “Vorrei sapere se sei dei nostri o no”). Il condizionale, in particolare, è perfettamente lecito quando la subordinata interrogativa rappresenta non già la protasi, mal’apodosi di un periodo ipotetico(la congiunzione se non deve ingannare). Nel suo caso, per l’appunto, “se sarebbe possibile” è l’apodosi del periodo ipotetico completato dalla protasi “qualora si organizzasse un nuovo corso” (ma si badi: non cambierebbe niente se la protasi fosse implicita).La costruzione con il congiuntivo (“Vorrei sapere se fosse possibile”)accentua il valore di incertezza sulla possibilità espresso dall’emittente.nFabio Ruggiano